Un percorso giocato fra parole e note, musica e strumenti, incontro con due "artigiani della musica": Marco Pasquino e Paola Brancato, musicisti di formazione classica, che nel loro cammino professionale si sono trovati ad incrociare realtà parallele ma non per questo meno interessanti, rimanendone in qualche modo avvinghiati, tanto da decidere di dividersi fra 'interpretazione del suono' e sua 'costruzione'.

A seconda delle esigenze dell'Ente o Associazione ospitante, potrà essere dato più spazio o risalto ad uno o più elementi della proposta, quale l'esposizione di riproduzioni di strumenti medioevali e rinascimentali, la parte di conferenza (anche in forma di lezione-concerto per le scuole di ogni ordine) o quella musicale e drammatizzata.


MARCO PASQUINO, diplomato in violoncello ed in composizione, inizia molto presto l’attività di musicista in orchestre sinfoniche e da camera e quella di docente, per rendersi conto però in breve tempo che la ricerca musicale lo spinge a muoversi anche al di là di questi ruoli.
Comincia quindi a dedicarsi parallelamente sia al repertorio antico come violista da gamba ed arpista, sia alla liuteria a livello professionale, inizialmente come archettaio, attività alla quale aggiungerà successivamente quella di costruttore di arpe storiche e folk.
In qualità di violoncellista, collabora con varie formazioni classiche (Orchestra Cantellì di Milano, fra le altre), ed è attivo anche in ambito tradizionale, con gruppi come Quartetto Tamborini ed Ensemble del Doppio Bordone, con cui si esibisce in contesti come “I concerti del Quirinale”, ed effettua tournées in Francia, Svizzera, Spagna.
Come liutaio, è stato invitato a festival e convention internazionali (fra gli altri, Festival Internazionale di Arpa Celtica - I ed., Sacra di S. Michele (TO), 2009; “Contemporaneamente Contrabbasso”, Perugia, 2009; “Giornate della Viola da Gamba”, Fiesole, 2012).
Noti solisti internazionali usano in concerto suoi archi ed arpe: ricordiamo fra gli altri Catalin Rotaru, Thierry Barbè ed Enrico Euron.
Nel 2003, la Regione Piemonte gli ha conferito il marchio dell’Eccellenza Artigiana per la qualità del suo lavoro.
E' autore - insieme a Paola Brancato - del volume "Manuale di pacifica convivenza con la vostra arpa", pubblicato nel settembre 2012, con prefazione di Vincenzo Zitello.

PAOLA BRANCATO, dopo il diploma accademico in contrabbasso, e studi precedenti e successivi di violino, violoncello e viola da gamba, sceglie di affiancare all’attività di musicista “colta”, quella di liutaia costruttrice, saggista, insegnante e specialista di strumenti arcaici e tradizionali.
Si è dedicata a studi di organologia e di ricostruzione filologica di arpe e strumenti a corda del periodo medievale e rinascimentale, sia ad arco che a pizzico, su base storico-iconografica ed alla luce delle tecniche costruttive e delle vernici della liuteria storica, occupandosi anche di divulgazione con conferenze ed articoli giornalistici in merito.
Di questi strumenti (fra cui arpa gotica, viella, ribeca, kantele finnico e vari tipi di salterio) ha approfondito la prassi esecutiva in ambito antico e tradizionale, sotto la guida di specialisti del settore.
Ha svolto intensa attività nell’ambito della musica antica e folk, collaborando con varie formazioni italiane e straniere.
Ha pubblicato nel luglio 2012 il volume "Il salterio ad arco: origini, tecniche, repertorio", primo metodo in lingua italiana dedicato a questo strumento.